Progetti urbani

Risanamento litorale
marino di Ficarazzi, PA

Risanamento del litorale marino a Palermo nel tratto tra la foce del fiume Oreto ed il comune di Ficarazzi.

Si è privilegiato l’intervento su due aree non contigue a seguito di alcune considerazioni sia di ordine tecnico sia di ordine sociale.
Dal punto di vista tecnico-strategico si preferito intervenire su aree libere e sulle quali era stato iniziato, da parte dell’Amministrazione Comunale, un intervento di ripulitura. Inoltre queste aree, se non per qualche caso circoscritto, sono libere da concessioni e quindi si può operare senza ritardi.
La strategia progettuale alla base delle scelte operate è stata inoltre determinata da considerazioni e sollecitazioni avanzate dai residenti durante i numerosi sopralluoghi effettuati dal gruppo di progettazione.
Pur essendo l’obiettivo principale quello della riqualificazione ambientale, questi tratti di litorale sono progettati per il tempo libero, non solo per il periodo estivo e l’uso della spiaggia.
Infine si è voluto recuperare il rapporto borgata-mare che nel tempo si perso e che viene rivendicato dagli abitanti.

Periodo

Aprile 1998

Luogo

Palermo - Ficarazzi (PA)

Committente

Provincia Regionale di Palermo

Progettisti

arch. Giovanni Benincasa, ing. Carmelo Carruba, arch. Oreste Marrone, arch. Ignazia Pinzello

Importo opere

2.600.000 euro

Come si è detto sono due gli elementi unificanti degli interventi progettuali lungo il litorale e che quindi sono ricompresi nel progetto esecutivo: la pista ciclabile e la fascia di verde. La pista ciclabile, che si sviluppa lungo l’attuale marciapiede è un intervento che sarà realizzato da parte dell’Amministrazione Comunale.
Nell’ottica di fare convergere sinergie su un’unica parte del territorio, si previsto in questo progetto esecutivo anche il sistema di alberature da piantumare lungo la pista ciclabile. E’ prevista la piantumazione di Phoenix conariensis, con un’altezza di tronco di m 1,00, e poste con un intervallo di m 7,00. Il filare di Phonix individuerà quindi il percorso ciclabile e una sorta di “linea” tra il marciapiede e la spiaggia.
Anche la “fascia di verde” sarà una costante che caratterizzerà, seppure con tipologia e funzione diversa, tutto il litorale. La sua configurazione è quella determinata dall’andamento della linea di costa così come viene rilevata dalla cartografia OMIRA del 1939. L’andamento verrà quindi segnato, in tutti gli interventi con un filare di Tamarix gallica e Chamaerops humilis che costituiranno anche una barriera di protezione per le specie piantumate all’interno. La realizzazione del pontile vuole evocare un’immagine del passato cercando di recuperare il rapporto mare borgata che nel tempo si è perso.